mercoledì 11 aprile 2007


ETIOPIA GIOVANNI(detto MAURIZIO)

ITALIA DI MEZZO
e Marco Follini oggi rappresentano un’opportunità da non sottovalutare; IDM rispecchia la voglia di centro ed il bisogno di moderazione di una parte consistente di italiani che, come me, non ama gli estremismi.
Questo è anche il mio modo di sentire la politica, come dialogo necessario tra le parti della nostra società, in cui si privilegi la capacità di ascoltare e capire gli altri.

A nessuno è sfuggito che la politica è malata , così come è malata anche la nostra società che soffre della perdita dei valori fondamentali su cui una civile convivenza dovrebbe basarsi, senza essere riuscita a proporre delle valide alternative..
Da qui la decisione di scegliere ITALIA DI MEZZO, non come soggetto, ma come progetto politico.
Aderire a IDM non è un cambio di casacca, ma è un volersi riappropriare del proprio ruolo di cittadino che vive attivamente il suo tempo e intende partecipare alla gestione della “res publica” secondo i canoni della
LIBERTA’= PARTECIPAZIONE .

La constatazione che la politica negli ultimi anni ha perso il suo ruolo di mediazione e che manca una effettiva crescita culturale e politica della nostra società, mi ha convinto che è opportuno che io prenda posizione in queste consultazioni amministrative.

La politica come esigente forma di carità o come amore per il prossimo fa sì che ogni cristiano debba prendere coscienza dell’importanza del voto e della necessità di non disperdere il patrimonio culturale della propria appartenenza a quei valori che sono alla base delle nostre scelte.

Diceva Kennedy : "Non chiederti cosa il tuo paese possa fare per te, ma cosa puoi fare tu per il tuo paese”.

E’ questo il nocciolo della questione: la politica deve essere vista come servizio, come mezzo per raggiungere il bene comune, lavorando secondo gli insegnamenti del vangelo, nel rispetto di quel patto etico che è garanzia di onestà e trasparenza del politico verso i propri elettori.

CHI SONO
La mia passione per la politica non nasce l’altro ieri, probabilmente è nata con me 40 anni orsono.
Nel corso degli anni mi sono identificato sempre nel centro, cercando, all’interno dei partiti il rispetto per le mie idee di cristiano-democratico; tutto ciò credevo di averlo trovato nell’UDC, ma ho dovuto ricredermi….
In seguito ho aderito a “ LIBERI”, movimento politico-culturale, che adesso sta condividendo un percorso politico con IDM di Marco Follini.



Le mie idee sono semplici, ma importanti perché hanno di mira il bene comune di Castelvetrano:

· sviluppare la sensibilità politica dei castelvetranesi, attraverso l’istituzione di un centro studi che serva a monitorare la situazione cittadina sulle problematiche più urgenti e a favorire, con il dialogo, esperienze di cittadinanza attiva.
· dare uno slancio all’economia della nostra città, creando opportunità di crescita e sviluppo che abbiano ampie ricadute positive su tutti i cittadini e non solo su pochi, come è accaduto sinora;
· privilegiare il rispetto dell’ambiente nella progettazione di tutte le iniziative che si intenderanno intraprendere per il prossimo quinquennio, consapevole che viviamo in un territorio che ha delle impagabili risorse e bellezze naturali che vanno valorizzate;
· potenziare l’offerta di servizi e infrastrutture che rendano più vivibile Castelvetrano e confortevole la vita di tutti i cittadini, soprattutto delle categorie più deboli(anziani, disabili,etc…)

Io sono candidato al servizio di queste idee e rappresento un gruppo eterogeneo di persone che hanno scelto liberamente di condividere questa scelta politica.
Se vuoi, puoi unirti a noi per farci crescere anche con il tuo contributo e intraprendere insieme un cammino di cambiamento, più che mai necessario per la nostra società.

Diceva Martin Luther King: “I have a dream” .
Se il mio sogno sarà condiviso da tanti, allora potrà diventere realtà.


LA MIA CARTA D’IDENTITA’
Faccio il commerciante, sono sposato e ho tre splendidi figli.
Ho imperniato la mia vita sui valori dell’onestà e del rispetto dei valori morali e religiosi su cui si fonda il cristianesimo, valori che cerco di vivere anche nel mio impegno politico.

· Per due anni sono stato consigliere d’amministrazione della casa di riposo “Tommaso Lucentini”;
· Sono stato Segretario dell’Avis giovanile di Castelvetrano;
· Ho militato nel gruppo RnS;
· Attualmente, proprio per migliorare la mia preparazione politica sto frequentando un Corso di Formazione socio-politica, organizzato dalla Diocesi di Mazara del Vallo.

martedì 10 aprile 2007

lunedì 9 aprile 2007

Aspettando Godot

Questa è una lettera aperta che Luca Mangiaracina, coordinatore per Castelvetrano del movimento LIBERI, poi confluito nell' ITALIA DI MEZZO del sen. Marco Follini, ha scritto qualche mese fa rivolgendosi a tutti coloro che, per un motivo o per un altro, avvertissero la necessità di un reale e profondo cambiamento nel modo di fare politica.
"Ci stiamo avvicinando ad una scadenza elettorale molto importante per la Città di Castelvetrano, infatti, in primavera, saremo chiamati al voto per rinnovare Consiglio e Sindaco.
Lo sapevi? Forse no e allora te lo dico io!
Si inizia ad avvertire un certo movimento tra Partiti ,Liste Civiche ,qualche “notabile” della politica locale che si propone come primo cittadino, insomma tra “addetti ai lavori”, tra coloro i quali ti vogliono, uso un termine improprio, rappresentare.
Te ne eri accorto? Forse no e allora te lo dico io!

In tutto questo tu dove sei? Cosa fai? Tu cittadino cosa ne pensi? Tu che voti cosa stai dicendo? Tu che scegli veramente dove stai?

Lo sappiamo che sono i cittadini a determinare le elezioni? Quindi tutti coloro i quali hanno i requisiti per votare come aver superato i 18 anni di età, cioè studenti, casalinghe, agricoltori, impiegati? O pensiamo che i consiglieri si eleggono da soli ed il sindaco pure?
A volte si ha la sensazione che da un lato ci sono i politici e dall’altro i cittadini, da un lato la" res pubblica" dall’altro la "polis "come due corpi estranei, forse per certi versi è vero, tragicamente vero!!!
C’è chi cerca di non far comprendere cos’è la Politica o il ruolo del cittadino, si cerca di creare confusione, sfiducia è come se ci fosse una regia superiore che tende a non fare crescere a non fare emancipare una società a fare regnare una certa ignoranza utile a chi pensa di avere più potere di altri… la nostra società è stata abituata ad avere negoziati i diritti come favori… è stata abituata al silenzio all’omertà… non bisogna cambiare niente… "panta rei…. ".
Questo stato di cose in fondo ci va pure bene perché alla fine ce la caviamo, abbiamo “l’amico”, quello che se ci serve un ricovero in ospedale e non c’è posto ce lo trova, quello che se serve un certificato al comune ce lo fa avere, quello che ci trova qualche lavoro in nero e anche mal pagato in qualche cooperativa… e così via…
E chi non ha “l’amico”?
Ma cosa importa ,basta che ce l’ho io!
L’importante è non alzare la testa, non capire che si può avere tutto questo e di più magari con qualche piccolo sacrificio perché l’assistenza sanitaria è un diritto, il certificato in tempi brevi è un diritto.

Intanto si deve votare cioè scegliere chi deve rappresentare la Città. Chi ha fatto delle cortesie ora porta la “cambiale” all’incasso, chi promette trasferimenti o vittorie in concorsi pubblici e così via, possibilmente avrà più possibilità di essere eletto rispetto a chi non ha fatto false promesse e si impegnato per tutti e non per qualcuno.
Insomma qui si privilegia il voto di scambio che è reato… possibile?

Castelvetrano SVEGLIA! castelvetranesi SVEGLIATEVI !
Non si può stare fermi come in aspettando Godot ,dove i due protagonisti, Vladimir ed Estragon, trascorrono sul ciglio della strada due giornate, e probabilmente l'intera esistenza, nella vana attesa del misterioso Godot, oppure che arrivi un nuovo Garibaldi a liberarci....
O hai il coraggio e alzi la testa e dici la tua o le cose rimarranno tali e quali…
Perché una piccola minoranza deve gestire la cosa pubblica a proprio piacimento come se fosse una cosa privata?
I Castelvetarnesi onesti di tutte le estrazioni sociali di tutti i ceti perché non devono poter scegliere? Perchè devono sopravvivere in un continuo stato di sudditanza e di ricatto? Perché si pensa con una logica individualista e non con un sentimento collettivo? Perché pensiamo all’io e non al noi? Perché non pensiamo che siamo una comunità non un singolo?
Preoccupiamoci di come sta il nostro vicino e non occupiamoci delle sue cose, preoccupiamoci se noi facciamo la raccolta differenziata e non degli altri, non scoraggiamoci se noi facciamo qualcosa e latri no, andiamo avanti…
Se tu cambi domani attraverso il tuo esempio possono cambiare anche gli altri…
E allora inizia a cambiare, se vedi qualcosa che non va non girarti dall’altro lato perché tanto non ti riguarda :denunciala!
Se qualcosa non funziona non cercare la scappatoia la raccomandazione: denunciala!
Credimi .....si può cambiare, basta volerlo.
E' bello sentirsi parte di un unico corpo sociale, non l’ho inventato io :questa è cittadinanza attiva, così dovrebbe vivere ogni cittadino…
Per quello che può servire io sono con te, io sto dalla tua parte…

Anzi noi siamo con te ...perché noi siamo LIBERI!

venerdì 6 aprile 2007

Vuoi che qualcosa cambi?

Ciao,
sono una giovane ventenne e sto scrivendo queste righe per dare un messaggio a tutti i giovani: “Adesso la politica apre le porte anche a noi dando ascolto ai nostri problemi e alle nostre aspettative !"


Sono io a lanciare questo messaggio perché, assistendo ad una riunione politica riguardante il futuro di noi giovani, mi sono sentita coinvolta in prima persona. Ho espresso il mio parere, ed ho notato che tutti hanno dimostrato molto interesse, quindi deduco che la politica non è poi così lontana da noi giovani.
Il mio scopo è quello di incoraggiarvi ad essere più partecipi perché nel bene e nel male la politica condiziona il nostro futuro, sembra uno slogan, ma è la verità: senza giovani non c’è rivoluzione!!
Quindi dobbiamo ascoltare, valutare, esprimere le nostre idee: vi assicuro che è un esercizio utile e funziona in qualsiasi campo professionale.
A questo punto vorrei invitarvi a riflettere sul voto!


Essere maggiorenni e acquisire la capacità di votare non significa soltanto recarci alle urne ma esprimere una preferenza per un buon motivo.
Adesso un buon motivo ce l’abbiamo: SE OGGI LA POLITICA CI APRE LE PORTE FACCIAMO IN MODO CHE NON SIAMO NOI STAVOLTA A VOLTARLE LE SPALLE, quindi se vogliamo che qualcosa cambi non continuiamo ad essere poco interessati ma lavoriamo tutti insieme affinché il nostro futuro sia davvero un futuro migliore.
Vi ringrazio per aver soffermato la vostra attenzione nella lettura di questo volantino con la speranza di avervi sensibilizzato con le mie parole!
Un saluto e grazie!!
Maria Martino:
lupo199zv@yahoo.it